Una casa delle donne per Imloul, Marocco | Stefania Vestuto – Studio 2111
“È un sole deciso quello che ci accoglie sul finire del novembre scorso a Marrakech, in Marocco. Usciti dall’aeroporto troviamo Giulia ad accoglierci e dopo lo scambio di sorrisi fra chi da tempo programmava questo viaggio facendo slalom tra le restrizioni dovute alla pandemia, ci dirigiamo al taxi e ci mettiamo subito in viaggio.
Direzione Imloul, provincia di Ouarzazate.
Già da subito, lasciataci alle spalle la luccicante Marrakech, il paesaggio inizia ad aprirsi e con esso, man mano che proseguiamo nel viaggio, si palesa sempre di più l’anima delle costruzioni che d’ora in avanti ci avrebbe accompagnato per tutta la nostra permanenza: la terra!
Dapprima i muretti ai lati delle strade, qualche intonaco caduto ne scopriva l’essenza, poi, qualche ora di auto più avanti, alcune casupole sparse, poi ancora qualche raggruppamento di abitazioni e poi, mentre attraversavamo paesaggi dalla tinte sempre più decise, ecco che iniziano a fare capolino i primi villaggi, i primi paesini…tutto intorno è terra!
In viaggio con me ci sono gli architetti Giulia Ventre, presidentessa di Terre à Terre asbl e Luigi di Pietro, con cui condivido Studio2111.”
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