Nel 2013, su proposta degli architetti bresciani Stefania Annovazzi (recentemente scomparsa) e Paolo Boni, ANAB aveva creato il progetto “ANAB for Ucraina”, mediante cui intendeva promuovere le competenze di ANAB nell’est europeo, grazie anche a una serie di contatti con realtà ucraine attivate in quel frangente. Purtroppo pochi mesi dopo, nel 2014, è scoppiata la guerra del Donbass, che ha indotto ANAB ad abbandonare quel progetto, piegandosi alla causa di forza maggiore di un conflitto internazionale.

Due mesi fa in Ucraina è scoppiata una nuova e più devastante guerra, con bombardamenti su scuole, asili e infrastrutture civili e con molte vittime fra i civili e in particolare fra i bambini. Il consiglio direttivo di ANAB, su proposta del membro del CD Paolo Callioni, questa volta ha scelto di non accettare passivamente la situazione (come nel 2014) ma – per rispondere con una azione concreta di solidarietà all’odio e alla distruzione prodotti dalla guerra – ha deciso di creare una proposta di contrasto alla guerra attraverso il progetto ANAB School for Peace, un’iniziativa che (facendo leva sulle ampie competenze di progettazione di ANAB nell’ambito scolastico) vuole portare aiuto a coloro che sono le vittime più tragiche e indifese delle guerre: i bambini.

Il programma ANAB School for Peace ha l’obiettivo di favorire il supporto umanitario verso diversi paesi vittime della guerra – di tutte le guerre, non solo di quella in Ucraina, ma anche quelle che si realizzano in altri luoghi vittime delle realtà belliche, per il ripristino delle condizioni di normalità di vita, in particolare per la ricostruzione delle scuole a favore di bambini e ragazzi in età scolare, colpiti dalla guerra. Il progetto ANAB School for Peace comprenderà diversi sottoprogetti articolati in modo specifico, a seconda degli altri contesti in cui ci sono bambini vittime della guerra. Tutti i sottoprogetti avranno come obiettivo comune l’attività di supporto per la realizzazione di strutture scolastiche in uno specifico territorio colpito dalla guerra. Il programma, rivolto  ai bambini e ai ragazzi in età scolare, sarà del tutto svincolato da qualunque logica politica, per evitare di avallare eventuali scelte politiche di qualunque governo e di qualunque colore.

Il primo sottoprogetto di ANAB School for Peace sarà appunto “ANAB for Ukraine”, per ripartire da dove ci si era fermati nel 2014 e, proprio per dare un segnale di equidistanza, avrà come obiettivo anche la costruzione di scuole in Russia, oltre che in Ucraina.

ANAB e i suoi progettisti, consci della necessità di assumersi la responsabilità di una presa di posizione contro la guerra e a favore della pace, vogliono fornire un contributo concreto alla ricostruzione che, pur in sé non certamente sufficiente per fermare la guerra, costituirà comunque una concreta presa di posizione per la pace e un segno di speranza per chi è vittima delle bombe e della distruzione, da una parte e dall’altra.

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